Sport, 3 nuovi mestieri “tecnologici” da non sottovalutare

L’innovazione tecnologica sta trasformando profondamente anche il settore sportivo, aprendo la strada a professioni nuove e sempre più richieste. In un contesto dove dati, dispositivi e ambienti virtuali diventano strumenti fondamentali,ci sono 3 nuovi mestieri che emergono come emblematici di questa rivoluzione: il performance analyst, l’eSports manager e il tecnologo dello sport. In questo articolo analizziamo caratteristiche, competenze e prospettive di questi nuovi ruoli che uniscono competenze tecniche, passione sportiva e visione digitale.

La formazione per lavorare nello sport con la tecnologia

Le nascenti professioni stimolano innanzitutto le università e in generale il mondo della formazione a proporre nuovi percorsi di studio che rispondono all’esigenza di unire sport e tecnologia. Il mondo dello sport abbraccia d’altronde più settori e la formazione accademica è indispensabile per ottenere un buon livello di professionalità e competenza, motivo per il quale tra gli esami di un piano di studi in scienze motorie L-22 figurano anche materie come psicologia generale e informatica. Tra le diverse opzioni tra gli atenei tradizionali e telematici, c’è anche la proposta di Università degli Studi Niccolò Cusano che mira a integrare discipline classiche per formarsi sullo sport a materie di taglio tecnologico e innovativo. Nei prossimi anni si prevedono ulteriori novità in ambito occupazionale per quanto riguarda lo sport, soprattutto se gli sport digitali diventeranno disciplina olimpica, il cui processo di riconoscimento è già in atto. CI sarà dunque sempre più bisogno di percorsi formativi specializzati in questo ambito.

Performance analyst: l’analisi avanzata delle prestazioni atletiche

Il performance analyst è la figura incaricata di analizzare nel dettaglio le prestazioni atletiche e tattiche degli sportivi, sfruttando sistemi avanzati come GPS, sensori indossabili e sofisticate tecnologie di video-tracking. Grazie a questi strumenti, il performance analyst raccoglie moltissimi dati relativi a movimenti, velocità, spostamenti ed efficienza degli atleti con l’obiettivo di tradurre queste informazioni in strategie di miglioramento personalizzate. Nei principali club di calcio italiani, la presenza di un performance analyst è oggi la norma. All’Hudl Performance Insights 2025, la conferenza internazionale dedicata ai dati applicati al calcio, Damien Comolli ha dichiarato che i dati sono fondamentali nel calcio per prevedere successi e insuccessi e anche per gestire il club da tanti punti di vista. E se ci investe la Juventus, significa che i benefici sono tangibili.

E-sports manager: la gestione strategica degli sport digitali

L’eSports manager, altro ruolo in ascesa nel settore, si occupa dell’organizzazione tecnica e logistica di tornei e campionati di videogame competitivi, della gestione dei team professionisti e dei rapporti con sponsor e partner commerciali. In Italia, gli eSports coinvolgono più di 7 milioni di appassionati e generano flussi economici in continua crescita, anche grazie al riconoscimento da parte del CONI della FIES (Federazione Italiana ESports) come associazione benemerita. Le competenze richieste spaziano dal project management alle strategie digitali fino alla conoscenza dei regolamenti internazionali.

Tecnologo dello sport: innovazione nei dispositivi indossabili

Il tecnologo dello sport, noto in linea generale come tecnico dello sport, sviluppa soluzioni hardware e software di nuova generazione per migliorare comfort e prestazioni degli atleti. I tecnologi dello sport si occupano ad esempio della progettazione di dispositivi wearable da integrare nell’abbigliamento tecnico e nei supporti sportivi, come le maglie dotate di sensori biometrici o le solette intelligenti in grado di monitorare postura e rendimento. Questa professione richiede solide basi in ingegneria, conoscenza dei materiali e attenzione all’ergonomia e sicurezza degli utilizzatori.

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